La festa di Ognissanti,
nota anche come Tutti
i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di
tutti i Santi (canonizzati e non). La festa
cattolica cade il 1° novembre,
seguita il 2 dalla commemorazione dei Defunti,
ed è una festa di precetto che
prevedeva una veglia e un'ottava nel calendario della forma straordinaria del rito romano.
Ma veniamo a noi... Culinariamente parlando, ogni regione italiana ha legato anche alla tavola queste due ricorrenze. Si tratta per la maggior parte di ricette a base di prodotti di stagione come la zucca, le castagne, la verza, il maiale, legumi - soprattutto fave e ceci- e frutta secca. In Liguria si usa mangiare carne di pollo il giorno dei Santi per tenere fede al proverbio "Santi senza becco, Natale poveretto."
Ma veniamo a noi... Culinariamente parlando, ogni regione italiana ha legato anche alla tavola queste due ricorrenze. Si tratta per la maggior parte di ricette a base di prodotti di stagione come la zucca, le castagne, la verza, il maiale, legumi - soprattutto fave e ceci- e frutta secca. In Liguria si usa mangiare carne di pollo il giorno dei Santi per tenere fede al proverbio "Santi senza becco, Natale poveretto."
I dolci però sono senz'altro il cibo rituale più conosciuto: ogni area
geografica infatti ha i suoi dolci tipici che richiamano, già dal nome, queste
celebrazioni.
Oggi, cari amici, vi voglio parlare proprio di un dolce caratteristico di questo giorno, cioè le ossa dei morti. Sapete i dolci che troviamo in questo periodo anche nelle bancarelle, insieme ad altre prelibatezze e accanto a diversi tipi di noccioline? Mh... Forse lo capite meglio guardando la foto sotto :)
Oggi, cari amici, vi voglio parlare proprio di un dolce caratteristico di questo giorno, cioè le ossa dei morti. Sapete i dolci che troviamo in questo periodo anche nelle bancarelle, insieme ad altre prelibatezze e accanto a diversi tipi di noccioline? Mh... Forse lo capite meglio guardando la foto sotto :)
Siete
pronti? Ok… Pronti, partenza, via! Iniziamo il nostro piatto! L'importante è provarci. Giusto?
Servono: 200 gr. di mandorle finemente tritate
·
· 150 gr. di zucchero
·
· 150 gr. di farina
·
· 1 bianco d’uovo
·
· 5 chiodi di garofano ridotti in polvere
·
· 1 cucchiaino di cannella in polvere
·
· marsala
secco
·
zucchero a velo
Bene.... Adesso inizia il bello... Alzate le maniche e mettiamoci a lavoro!
PREPARAZIONE:
Versate in una ciotola le mandorle, lo
zucchero, la farina, la cannella, i chiodi di garofano e mescolateli bene.
Montate a neve l'albume e con un cucchiaio amalgamatelo con delicatezza al
composto di farina e mandorle. Impastate unendo poco alla volta il Marsala: dovrà
risultare un impasto abbastanza solido( ah… La quantità del marsala è a piacere. Evitate, però, una bottiglia intera… Non vi vorrei fare ubriacare!).
Aiutandovi con il matterello, stendete l'impasto ad uno
spessore di circa 3 cm, tagliatelo con l'apposita formina a forma di osso( si, lo so...magari è un pò inquietante!) oppure formate delle strisce di circa 7 cm x 1 cm arrotondando le estremità per
dare la forma di ossa, che adagerete su una placca ricoperta da carta da forno.
Fatele cuocere nel forno, già ben caldo, a 170° per circa 30/40 minuti. Fatele raffreddare, spolverizzate il tutto
con dello zucchero a velo e accompagnateli sorseggiando un buon vino dolce come
il Moscato o il vin Santo.
Bene cari amici, come avete visto non è un piatto difficile da creare, ma è sicuramente gustoso. Con la bellezza che lo fate voi con le vostre belle manine! Potete essere orgogliosi con gli amici, il fidanzato o il marito...
Un'avvertenza... Cercate di non fare danni come Paperino qui sotto! Vi prego.... :)
Ha proposto la stessa ricetta anche Benedetta Parodi, nella sua trasmissione.
RispondiEliminaAh si? Non lo sapevo... Vabbè in effetti sono un dolce tipico di questo periodo :)
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