Buonasera, cari amici di Paneculturaefantasia! Ok... Non mi sto facendo viva tanto spesso... Lo so! Ma spero di farmi perdonare da voi. Si tratta di un periodo di cambiamenti per la sottoscritta. Diciamo che cerco di cavarmela! Sono una leonessa, che ha i suoi momenti "no" come tutti e che ha il coraggio di dirlo. C'è un detto popolare che dice che "bel tempo e cattivo tempo non durano tutto il tempo". Meno male!
Qui di seguito troverete un articolo pubblicato sulla rivista Chair. Buona lettura!
Siamo agli inizi degli anni '90
quando si cominciò a mettere in luce l’importanza della salvaguardia
dell’ambiente: nel corso del Vertice della Terra a Rio de Janeiro nel 1992
furono mostrate in modo inequivocabile le conseguenze che il crescente
sfruttamento delle risorse avrebbe avuto sulle persone e su ciò che ci circonda.
Risultato: maggiore divaricazione tra ricchi e poveri e (altrettanto
preoccupante) cambiamento climatico. Le parole d’ordine che possono far fronte
a questa situazione? “Semplicemente” equità sociale, attenzione ecologica ed
efficienza economica.
“Agisci in modo che le conseguenze delle tue azioni siano compatibili
con la permanenza di un’autentica vita umana sulla Terra”. Hans Jonas
Qual è la risposta della moda a
tali necessità così impellenti? Oggi la moda ecosostenibile moltiplica
l’offerta di capi e accessori realizzati con materiali naturali, ecologici;
riscopre una maggiore sensibilità a questo tipo di tematiche, mostrando un
approccio etico più maturo. Un esempio è Merel Karhof, designer olandese classe
1978, la quale ha ideato un ingegnoso processo di maglieria che utilizza un
motore azionato dal vento. Il
dispositivo, il cosiddetto Wind Knitting Factory, viene messo in azione
all’esterno di un edificio, dove il vento avvia la macchina e arriva a tessere
una sciarpa( con tanto di etichetta che indica il tempo impiegato per la
creazione): se c’è molto vento la macchina tesse velocemente, se ce n’è poco
tesse lentamente. In questo modo si dà
senso e valore anche al tempo, che non dipende più dalla forza e dalla capacità
dell’uomo, ma da qualcosa di più “alto”.
“Nel mio lavoro cerco sempre di dare alle persone un indizio su come le
cose vengono fatte, mettere in relazione gli oggetti con il tempo aiuta a
capire quanto tempo occorre per produrre qualcosa. Il mio lavoro è una combinazione
di Arte, scienza e artigianato”.
Probabilmente avrà influito
sulla formazione di Merel Karhof anche il fatto di aver viaggiato fin da
piccola : “Inserendomi continuamente in contesti differenti, vedevo ogni volta
il mondo con occhi diversi”. Un approccio semplice e allo stesso tempo nuovo,
che vuole offrire uno sguardo pulito sulla quotidianità.
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