sabato 1 settembre 2012

BUON POMERIGGIO CON... MARIANGELA GUALTIERI

Buon pomeriggio, amici miei! Fino a qualche minuto fa ero a stiracchiarmi sul letto con la mia gattona, ma vi capita mai di essere inquieti e il vostro pc vi chiama? 
Non vedevo l'ora di ascoltare attentamente un'intervista (che vi riporto alla fine di questo post) alla poetessa e drammaturga Mariangela Gualtieri. Posso dire BENEDETTO FB che mi sta facendo scoprire poesie stupende! Se siete interessati a riguardo, cliccate su "Mi piace" in "Poesia di Luigia Sorrentino"...


C'E' NEL RISO DELL'UOMO
da "Antenata"

C'è nel riso dell'uomo
la meraviglia

sotto la pelle dei pezzi di pane

da mangiare subito

si vedono le corde vive nei bracci
poi verrà la pioggia
a lavare le schiene
infilare la tosse nei petti

LA SOSTANZA DOVE IO MANCO

da "Antenata"

La sostanza dove io manco è tutta avvolta nella coperta
di lana. Di quelli che più volte ho toccato ricordo le

mani le facce le pance le voci le pettinature. Mi stanno

aiutando.

(Enigma: io sono la mancanza - la mancanza che sono
- sono ciò da cui manco - sono tutta mancanza - e non
c'è nostalgia - neppure lontananza - essendo ciò che
manca - adesso e sempre - io).


SII DOLCE CON ME. SII GENTILE
da "Bestia di Gioia"


E’ breve il tempo che resta. Poi

saremo scie luminosissime.

E quanta nostalgia avremo dell’umano. 

Come ora ne abbiamo dell’infinità. 

Ma non avremo le mani. Non potremo fare carezze con le mani.

E nemmeno guance da sfiorare leggere.

Una nostalgia d’imperfetto
ci gonfierà i fotoni lucenti.
Sii dolce con me.
Maneggiami con cura.
Abbi la cautela dei cristalli
con me e anche con te.
Quello che siamo
è prezioso più dell’opera blindata nei sotterranei
e affettivo e fragile. La vita ha bisogno
di un corpo per essere e tu sii dolce
con ogni corpo. Tocca leggermente
leggermente poggia il tuo piede
e abbi cura
di ogni meccanismo di volo
di ogni guizzo e volteggio
e maturazione e radice
e scorrere d’acqua e scatto
e becchettio e schiudersi o
svanire di foglie
fino al fenomeno
della fioritura,
fino al pezzo di carne sulla tavola
che è corpo mangiabile
per il mio ardore d’essere qui.
Ringraziamo. Ogni tanto.
Sia placido questo nostro esserci -
questo essere corpi scelti
per l’incastro dei compagni
d’amore. nei libri.





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