domenica 20 novembre 2011

LECTIO MAGISTRALIS "ARISTOTELE MAESTRO DEI GIORNALISTI"(CON FINALE A SORPRESA)



Venerdì 18 novembre, nell'auditorium dell'ex monastero dei Benedettini a Catania, si è svolta la VII edizione del premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli. 
Premiati quest'anno per la stampa estera Angela Rodicio, mentre per la sezione stampa italiana Claudio Monici (dell'Avvenire), Domenico Quirico(de la Stampa), Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina (del Corriere della Sera).
In questo articolo (nei prossimi giorni vi farò partecipi anche degli interessantissimi interventi degli altri giornalisti) voglio dedicarmi a lei, Angela Rodicio, corrispondente della televisione spagnola TVe, che con la sua simpatia, grinta, timidezza(solo apparente) e ironia ha conquistato tutti. 


 La Rodicio è nata proprio per fare la giornalista. L'ha capito a soli 14 anni, quando, in viaggio in treno con i genitori per raggiungere dei parenti nelle Marche, rimase affascinata dalle culture e dalle storie che i compagni di viaggio di diversa nazionalità raccontavano a lei e a sua madre(che parlava benissimo molte lingue). Da qui, la voglia di raccontare "quello che troviamo, così come lo troviamo". 


La giornalista spagnola, visibilmente emozionata per il premio conferitole, conosceva bene Maria Grazia Cutuli, l'inviata catanese del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan il 19 novembre 2001. 


"Ci siamo conosciute nel settembre 2001 a Gerusalemme e abbiamo da subito instaurato un rapporto intenso, avendo anche molti amici in comune, tra cui il collega Julio Fuentes", afferma con la voce spezzata per la nostalgia e l' affetto.
Il suo mestiere di cronista l'ha portata in Palestina, Egitto, Iran e Afghanistan. Partendo dal personale, Angela Rodicio ha trattato fatti di cronaca estera con velocità, grazia e allegria (prendendosi in giro da sola per il suo italiano non sempre perfetto). E' un fiume in piena, una piacevole brezza che ti travolge con la sua curiositas. 
La sua lectio magistralis si è intitolata "Aristotele, maestro dei giornalisti". Già... Avete letto bene! Nella "Retorica", il filosofo di Stagira afferma che se si vuole capire e conoscere davvero una cultura diversa, si deve vedere cosa mi accomuna agli altri, senza alcun preconcetto. E cosa c'è alla base del buon giornalismo, se non proprio questo?
Una "ossessione" della Rodicio è stata, fin dall'infanzia, la figura di Alessandro Magno. Probabilmente perchè viaggiò moltissimo e perchè cambiò la storia (d'altra parte, mi chiedo, come non rimanere affascinati da una personalità di quel calibro, che già  durante la sua vita, ma ancor più dopo la sua morte, ispirò una tradizione letteraria? Addirittura appariva come un eroe mitologico, assimilato ad Achille, da cui vantava una discendenza!). 


Mentre prendevo appunti come una matta (per non perdere una parola) sul mio adorato taccuino, in cui sono scritte citazioni famose greche e latine... Ecco che leggo due frasi di Aristotele: "molti sono i fattori imponderabili della guerra" e "il discorso falso parte sempre da una premessa falsa". Bè... Indovinate cosa ho fatto alla fine della conferenza? Mi sono avvicinata ovviamente! Mentre aspettavo che la Rodicio terminasse un'intervista, un distinto signore mi ha incoraggiato ad avvicinarmi e mi ha chiesto se ero una giornalista. Magari! Abbiamo chiacchierato un pò e alla fine scopro che è un giornalista del Corriere della Sera!!! E( cosa ancora più assurda) mi ha detto:"Abbiamo bisogno di gente appassionata come lei! Continui a lottare per ciò che vuole. Mi sembra una ragazza decisa!". Figuratevi io com'ero... Ok, non lo nego... Già l'emozione era alle stelle! Poco dopo mi avvicino (un pò intimidita e molto emozionata) alla Rodicio, la ringrazio e le faccio leggere il foglietto con le frasi di Aristotele. Lei cosa ha fatto? Infila tutta contenta il foglio nella sua agenda, mi abbraccia, mi ringrazia e mi fa un grosso in bocca al lupo per il futuro. Senza parole... Non ci credo! 
Piccola considerazione finale: forse, a volte, siamo noi stessi a porci dei limiti, con la nostra paura e timidezza. Forse bisognerebbe osare un pò di più, per avere, magari, sorprese meravigliose e inaspettate come questa che mi è capitata.



2 commenti:

  1. Ciao! Allora alla fine sei riuscita ad avvicinarti!?! Lo sapevo che la Rodicio avrebbe apprezzato... Si vedeva proprio che era molto disponibile e alla mano! Io ho il pc in assistenza e non lo riavrò fino a venerdì! Sto andando in astinenza "tecnologica" :)

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  2. Ma allora è il periodo! Io sto scrivendo dal pc mie coinquiline, perchè il mio non si accende più!Temo che lo devo cambiare... :( Comunque sì, poi mi sono avvicinata ed è stata fantastica! Un abbraccio

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