È possibile oggi puntare sulla cultura? O per
meglio dire… Conviene? Sarebbe a lungo termine
un colpo vincente o forse troppo azzardato e rischioso?Se foste un
giocatore di poker che mossa fareste? Personalmente mi piace molto una frase di
Aristotele in cui afferma che “la
cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa”. Amo proprio
l’immagine del rifugio, della cultura come possibile soluzione alle difficoltà
(in fondo, le grandi domande dell’uomo rimangono sempre le stesse), come
morbida e calda coperta di Linus con cui difendersi dalle intemperie.
Un
esempio nella Sicilia orientale di questo “rifugio”, che può essere preso come
punto di riferimento e come prototipo vincente per tante altre realtà, è la
libreria Mondadori di Avola, in corso Vittorio Emanuele 269. Non una semplice
libreria, ma un luogo d’incontro, di incontri con scrittori, di varie
iniziative per grandi e piccini.
Una grande struttura di tre piani nel comune
in provincia di Siracusa noto per il famoso vino: sì, una sfida, anche
perché la libreria non è ubicata in un
grande centro urbano, ma una sfida assolutamente riuscita, usando come armi la
passione, la dedizione e l’intraprendenza. Con la voglia sempre di migliorarsi,
di crescere e far crescere la società che la circonda. Ne abbiamo parlato con
Delfio Inserra, titolare della libreria.
-Signor
Delfio, in un periodo di
crisi culturale, in cui molte imprese chiudono e i giovani emigrano dalla
Sicilia, lei va contro tendenza ed apre questo splendido centro culturale in
provincia di Siracusa. Complimenti! Come e quando è nata l’idea di creare una
libreria Mondadori in un piccolo centro come Avola?
Lavoro in
questo settore ormai da più di 30 anni. Ciò che mi spinge da sempre a cercare
nuove idee è non fermarmi mai, la forte passione e l’entusiasmo per il mio
mestiere. L’idea di creare una libreria è nata parecchi anni fa. Anche se siamo
in un periodo di crisi non bisogna scoraggiarsi, ma cercare di creare qualcosa
di positivo. Ho sempre ritenuto che un centro come Avola, seppur non molto
grande, nasconda delle potenzialità rilevanti e non poteva non avere uno spazio
vivo e pieno di iniziative culturali.
Penso che
l’emigrazione dei giovani dalla Sicilia non sia necessaria, perché il nostro
territorio è ricco di risorse culturali e ambientali, quindi ci sono le
condizioni per creare economia. Di crisi del libro si parla da sempre e oggi a
maggior ragione si registra un calo delle vendite, ma i lettori abituali
continuano a resistere e l’intenzione è convincere i non lettori a entrare in
contatto con questo mondo. Il mio obiettivo è cercare di realizzare un qualcosa
di positivo per la mia città: per questo la libreria si propone come uno spazio
vivo, accogliente e non un semplice negozio di libri.
-Tante
le presentazioni, come quella dell’ultimo libro del magistrato siracusano
Simona Lo Iacono, di Massimo Maugeri o di Elvira Seminara, solo per citarne
alcune…
Il nostro
scopo è rendere la libreria un luogo di ritrovo e qualcosa di più. Abbiamo iniziato con i “Pomeriggi musicali”
ospitando maestri di violino, chitarra e pianoforte, abbiamo continuato con le
presentazioni dei libri di Paola Liotta, Elio Di Stefano, Simona Lo Iacono,
Massimo Maugeri e abbiamo avuto anche il piacere di ospitare Paolo Di Stefano
con il suo “Giallo D’Avola”. Con la collaborazione di Maria Grazia Schirinà e
di Sebastiano Burgaretta abbiamo organizzato un autunno in libreria, ospitando
scrittori del calibro di Loretto Rafanelli, Paolo Lisi, Elvira Seminara, Maria
Attanasio, Annamaria Piccione, Orazio Caruso. Ci siamo spinti oltre il libro
con un “Tè in libreria”, sorseggiando un tè con l’autrice Elvira Siringo.
All’interno della libreria abbiamo anche creato un angolo tè e caffè per i
nostri clienti.
-Una
bella struttura di tre piani, accogliente, con spazi dedicati anche ai bambini.
Se non sbaglio, nella vostra libreria sono organizzate diverse attività per i
più piccoli.
La struttura
ci consente di organizzare gratuitamente attività per i più piccoli, quali
laboratori di canto, laboratori di musica, consulenza pedagogica per famiglie e
insegnanti e laboratori di pedagogia associata al divertimento con la Dott.ssa
Sebina Inturri nella creazione della Lanterna Magica. Cerchiamo ogni giorno di
curare il rapporto con i bambini, perché i nostri lettori saranno loro, così
oltre laboratori ed eventi abbiamo organizzato feste per bambini, sempre ad ingresso
libero come il 6 gennaio per l’Epifania e una festa in maschera per Carnevale.
-Attenzione
ai libri ma non solo: esposizione di quadri, degustazioni, pomeriggi musicali,
quindi. Un modo per coccolare i vostri clienti e far capire che è possibile
fare arte e cultura a 360°?
Il nostro
obiettivo è offrire al cliente un posto non solo per acquistare ma per vivere,
ascoltare, leggere , imparare e stare con gli altri. Vorremmo associare sempre
di più l’arte al libro e per questo abbiamo arricchito la libreria con
esposizioni di quadri e mettiamo a disposizione il locale per gli artisti che
vogliono esporre le loro opere, per cercare di valorizzare al massimo il lavoro
dei nostri artisti locali.
-Qual è
stata la risposta di Avola alle vostre iniziative?
La maggior
parte degli avolesi ha mostrato entusiasmo, anche se inizialmente non sono
mancati gli scettici. Abbiamo avuto anche un riscontro positivo da parte degli
abitanti della provincia, anche se per le potenzialità del locale speriamo in
una presenza più numerosa.
-E in
futuro? Quali altri iniziative ci aspettano alla libreria Mondadori di Avola?
Vogliamo di sicuro migliorarci. Stiamo cercando di
organizzare dei pomeriggi di lettura per bambini e appuntamenti in libreria per
le persone della terza età sorseggiando un tè o un caffè.
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