mercoledì 16 settembre 2015

Intervista a Gianni Catania, direttore di Fm Italia: la radio di ieri, di oggi e di domani

(Tratto dal giornale bimestrale Notabilis)

“La musica esprime ciò che è impossibile dire e su cui è impossibile tacere”. Mi è sempre piaciuta questa definizione di Victor Hugo e credo sia perfetta su ciò che la musica rappresenta: nella musica si trovano le risposte che cerchi, quasi senza cercarle. E anche se non le trovi, almeno trovi quegli stessi sentimenti che stai provando. Sai che qualcun altro li ha provati, non ti senti solo e ti senti la parte di un tutto. Come può quell’autore e quel cantante dire cose che proviamo e che a volte non riusciamo nemmeno a dare un nome? Magia della musica… 



Una canzone può far ricordare istanti preziosi del passato, riportare alla memoria emozioni forti. Così la radio è la nostra compagna di vita, un’amica che ci accompagna con musica, informazioni, intrattenimento e curiosità nei nostri viaggi, nel tragitto casa/lavoro e in tante altre avventure. La radio ci fa lavorare di fantasia e ci pone a volte delle domande, come curiosità sul volto di chi sta parlando, la sua espressione, cosa succede durante la diretta. Cose che in televisione vedi con i tuoi occhi. Oggi le cose sono un po’ cambiate, in quanto delle radio sono visibili sul digitale terrestre, permettendo così di rispondere a molte curiosità su chi stava dietro al microfono e sul volto di quella bella voce.
Dallo scorso 11 maggio, Fm Italia, la radio più ascoltata di Siracusa e provincia con 90.000 ascolti certificati RadioMonitor Eurisko,  è diventata anche la prima radiovisione ufficiale siciliana a essere visibile sul digitale terrestre nel canale 641. Ne parliamo con Gianni Catania, direttore di Fm Italia.



Caro Gianni, com’è iniziata la tua passione per la radio? Da quanto tempo lavori per Fm Italia? 
Beh, mi fai fare un bel viaggio indietro nel tempo... La radio l'ho scoperta sui banchi di scuola per una serie di fortunate coincidenze; ad un certo punto mi sono ritrovato davanti a un microfono e non mi ha per nulla intimidito. Ho "tradito" la radio per una decina anni passando alla tv tra Siracusa e Catania. Ammetto che la scuola radiofonica è stata preziosa, tant'è che ho iniziato a sentirne la mancanza, così nel 2008 sono arrivato a Fm Italia. Da due anni ho anche il piacere di dirigere la testata giornalista e guidare, dal punto di vista dell'informazione, alcune delle nuove e stimolanti avventure nate dallo stesso gruppo editoriale, ovvero il quotidiano online Siracusaoggi.it e adesso anche la prima radiovisione siciliana. 
Ci racconti un po’ la storia di Fm Italia, la radio più ascoltata di Siracusa e provincia? 
Fm Italia ha una storia trentennale. Un successo editoriale nato e portato avanti con professionalità da Armando Vona e  Franco Bottaro. Mai improvvisazione, elevati standard tecnologici e qualitativi: la differenza premia. Fm Italia ha accettato da diversi anni la nuova sfida dell'informazione, abbinando alla formula standard del tradizionale intrattenimento basato sulla formula top 40 anche una programmazione da talk radio, con notizie e approfondimenti, in cui una larga parte spetta anche agli ascoltatori, che possono intervenire, segnalare e commentare. Una sorta di informazione aperta e condivisa ma sempre scrupolosa grazie ad una redazione che può contare su Oriana Vella, Paola Altomonte e un fuoriclasse come Mimmo Contestabile.  
Da poco tempo, oltre a sentirsi, la si può vedere sul canale 641 del digitale terrestre. Ci parli di questa novità?  
Più che una novità è una vera e propria rivoluzione, quanto meno per noi che eravamo abituati a fare radio nella comodità di uno studio che lasciava molto spazio all'immaginazione, in chi ascoltava. Adesso abbiamo un rapporto ancora più diretto, visivo. Una delle cose più belle che ci hanno scritto decine di ascoltatori è che gli abbiamo invaso casa: c'è chi ha programmato la tv per accendersi in automatico alle 7 del mattino, quando cominciano i nostri contenuti informativi, e si sveglia con noi. Fa indubbiamente piacere e anzi ne approfitto per ringraziare tutti per l'affetto e lo slancio di entusiasmo con cui hanno seguito questa nostra evoluzione. Il progetto parte da lontano, oltre un anno fa.  Il segreto della radiovisione di Fm Italia, la prima in Sicilia, è nella disponibilità di una tecnologia avanzata che ha richiesto una fase di sperimentazione nel corso della quale i nostri responsabili tecnici sono stati interfaccia di sviluppo per una grossa società di produzione. I risultati, credo, siano notevoli, come qualità di trasmissione, fluidità di regia e grafica.
Ci sono differenze di qualità del digitale terrestre rispetto allo streaming o scaricando la app gratuita per smartphone e tablet 
Sul sito di fmitalia.net è possibile da dovunque seguire la nostra programmazione 24 ore su 24, con l'audio e le immagini. Basta solo disporre di una connessione ad internet. La qualità video è tra le più elevate per uno streaming web. La app al momento permette solo ancora di ascoltare la radio e non seguire la radiovisione, ma stiamo sviluppando anche quella. 
Cosa ti affascina maggiormente di questa nuova avventura? 
Il nuovo tipo di rapporto che si viene a creare con l'ascoltatore che in questo caso diviene telespettatore. C'è più attenzione, anche alla parola. E poi mi affascina questa condivisione in tempo reale di foto e video, inviate da chi segue in radio e in tv che è davvero la nuova sostanza del giornalismo 2.0 
Cosa ti auguri per il futuro? 

Correrò il rischio di passare per ruffiano, ma non mi dispiacerebbe come augurio  ritrovarmi presto ancora ospite di Notabilis per parlare di un nuovo progetto di FM Italia...


1 commento:

  1. Signor Catania...ho seguito tutte le sue brillanti interviste fatte agli ospiti ed ai ragazzi del concorso Tonino Accolla...manifestazione veramente interessante....ho un solo cruccio...il secondo classificato...Tesoro Pierpaolo..( che comunque ha ricevuto il riconoscimento della stampa) non ha avuto una giusta ""celebrazione""...dalla stessa stampa ( da lei rappresentata)Domanda perché non è stato intervistato?forse doveva emergere solo la figura femminile. ?? grazie

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