mercoledì 13 agosto 2014

Stasera Anna dorme presto

Quattro storie, quattro destini che inevitabilmente si incontrano (e scontrano). Quattro portavoci delle debolezze degli uomini di oggi. Anna, moglie tradita e insoddisfatta, anima pura, ingenua, segnata dalla durezza della vita . Carlo, marito di Anna, affascinante principe del foro romano e amante di Elisa. Elisa, giovane e rampante avvocatessa, femme fatale della situazione (almeno, inizialmente, sembra sia così), ma che si trova perdutamente  innamorata di Carlo, cercando di "elemosinare amore", come cantava Mia Martini nel 1973 in "Minuetto". Infine Giovanni, cugino di Anna a lei legato da un particolare tipo di rapporto, un tipico amore "platonico"(come si scoprirà in seguito). Sono loro i protagonisti di "Stasera Anna dorme presto" di Simona Lo Iacono, terzo romanzo del magistrato siracusano, impegnata da qualche anno con grande successo nello scrivere (con il suo primo romanzo, "Tu non dici parole", ha vinto il Premio Vittorini 2009, sezione opera prima).
Punto in comune dei quattro personaggi è l’incapacità di comunicare, di capire veramente l'altro, di mostrarsi semplicemente per ciò che si è. Con coraggio, audacia e, magari, osando anche un pò. Invece niente. Per i loro limiti caratteriali e per la troppa paura, Anna, Elisa, Carlo e Giovanni non riescono a esprimersi. Di conseguenza, la loro sarà una storia di aspettative, di silenzi, di "vediamo se l'altro capisce attraverso uno sguardo cosa vorrei". Solo al termine del romanzo si potrà arrivare al bandolo della matassa, alla verità (concetto profondo, sì, e sicuramente complesso). "E allora sarà come assistere a un processo in cui ogni ruolo è ribaltabile nell'altro e tutti i punti di vista appaiono legittimi, perchè si sa che nella vita ognuno di noi è insieme vittima e carnefice". La Lo Iacono, in tutto questo, è un narratore super partes, la quale, con estrema sensibilità, non giudica, ma condivide le gioie e le delusioni delle sue "creature". Quasi una mamma, che con dolcezza, lascia sfogare tutta la frustrazione e la rabbia dei figli. Molto pirandellianamente, ognuno ha la sua verità. In effetti, Pirandello sembra influenzare molto la scrittura di Simona Lo Iacono. I suoi protagonisti indossano continuamente delle maschere, dei vestiti di una taglia sbagliata, che risulteranno, inevitabilmente, troppo stretti.


Cara Simona, come nasce questo romanzo? 
”Alla fine di “Tu non dici parole”, ancora prima della sua pubblicazione -confida l’autrice- è nato il personaggio di Anna. Ho ascoltato quella “voce” dentro di me e, dandole la dovuta attenzione, mi ha spinto a dare vita a questa quarantenne siciliana, trapiantata a Roma per seguire il marito. In realtà credo sarebbe stato troppo autoreferenziale se fosse stata la sola protagonista. Così sono nati, man mano, Elisa, Carlo e Giovanni. E’ un romanzo non sull’amore, ma sull’incapacità di amare. C’è una grande difficoltà di venir fuori dal proprio io, d’ imporre le proprie idee e sogni. Un grande tema trattato in “Stasera Anna dorme presto”- continua la Lo Iacono(che letteralmente travolge con la sua energia e passione)- è il tradimento. Tradimento in primis verso sé stessi, tradimento di essere persone piene e di realizzare i propri sogni. Ognuno è alla ricerca di un significato, cercandolo l’uno nell’altro. È un continuo e forsennato rincorrersi alla ricerca di un quid, che in realtà è semplicemente dentro se stessi”.   

Nessun commento:

Posta un commento