martedì 6 agosto 2013

“Codice temporale” di Silvio Porzionato: tempo di dare peso al tempo

“Nel Castello di Calatabiano, luogo nel quale millenni di storia trovano forma e sostanza, Silvio Porzionato, ritrattista infallibile e come tale fine psicologo, lancia la nuova, inedita sfida a Chronos attraverso un'installazione composta da oltre cento ritratti, ognuno dedicato ad ogni anno di una ideale vita: una galleria sterminata di “specchi di Chronos” resa ancor più suggestiva dalla severità delle mura millenarie del castello. Significativo e concettualmente centrale risulta la circostanza per la quale i soggetti di questi ritratti appartengono ad una normale e qualunque quotidianità, scelta che trasforma ogni tela in una sorta di ideale specchio attraverso il quale osservare lo scorrere del tempo sul volto e nell'anima di ognuno di noi, cogliendo in maniera vivida, profonda e psicologicamente sottile, come solo la pittura può compiere, quell'inquietudine o serenità fuggente e sfuggente sottesa fra un attimo “che non è più” ed uno “che non è ancora”. Attimi di cosciente consapevolezza che nel loro insieme trasformano ognuno dei nostri volti (e quindi delle nostre vite) in simulacri di storie in costante divenire, uniche ed irripetibili”.


Queste le parole di Alberto Agazzani, curatore d’arte del Macs (Museo di Arte contemporanea Sicilia) riguardo alla mostra “Codice Temporale”dell’artista Silvio Porzionato, nato a Moncalieri (To),, che dopo un decennio di design per un’importante azienda torinese, capisce che è tempo di cambiare. Tempo di seguire il proprio cuore e le proprie passioni.  Tempo per l’arte. 



La sua attività espositiva ha inizio nel 2007, anno in cui è selezionato al “Premio Arte Mondadori”. Nel 2010 vince il premio della critica a “Saluzzo Arte” e realizza un'opera permanente per il Museo d'Arte Urbana di Torino. Prende successivamente parte a numerose  mostre collettive e personali e nel 2011 è selezionato per la 54° Biennale di Venezia, esponendo sia all'interno del Padiglione regionale che del Padiglione Italia a Torino, Sala Nervi.

Quadri con tecnica ad olio e acrilico di grandi dimensioni, in cui si nota che Porzionato predilige concentrarsi  prevalentemente sull’uso cromatico del bianco e nero e su vari toni di grigio, raccontando in pittura le sue personalissime riflessioni sull’uomo e, inevitabilmente, sul fluire del tempo. Già… Il tempo… L’eterno amico/nemico dell’uomo…


“In linea con la filosofia del MacS che intende perseguire un’unione tra passato e presente, tra antico e contemporaneo, in un dialogo con la storia dell’arte di tutti i tempi, abbiamo scelto di portare la personale “Codice Temporale” di Silvio Porzionato, talentuoso artista piemontese, in un luogo che unisce in sé tempo e memoria e che è il sito perfetto per apprezzare le straordinarie opere di questo artista che restituiscono visivamente il tempo dell’uomo. Il Castello di Calatabiano è infatti un sito storico tra i più importanti e suggestivi della Sicilia Orientale che, dopo un’imponente opera di restauro e innovazione tecnologica è oggi visitabile e frequentato da 40/50.000 visitatori l’anno che lì ritrovano la storia della civiltà e dei popoli del Mediterraneo. Nelle sale del Castello verrà ospitata la personale “Codice temporale” che è un’istallazione contemporanea-figurativa; si tratta di 112 tele create appositamente dall’artista che è rimasto così colpito e suggestionato da questo luogo millenario, tanto da volerlo “vestire” con una mostra il cui tema è il tempo inteso cronologicamente e percepito dall’uomo nell’unico modo reale, cioè attraverso il suo scorrere fisico, lo scorrere del tempo sull’uomo”. Così Giuseppina Napoli, direttore del Macs, spiega la nascita di questa mostra, le impressioni che un luogo magico come il castello di Calatabiano possono suscitare.






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