mercoledì 4 luglio 2012

"IL VESTITO CUCITO ADDOSSO" DI FRANCESCO RUSSO


"...Il mondo ride se mi piange il cuore, 

sei così bella ma vorresti sparire 

in mezzo a tutte queste facce 

come se con te sparisse anche il dolore, 

senza lasciare tracce..."

Magari penserete: "Cosa c'entra questa strofa della canzone "Il comico" di Cesare Cremonini, con la singolare copertina di libro, stampata sopra?". Bè... Secondo me il nesso c'è... Eccome!
In un mondo dell'apparenza, in una realtà che ci costringe a indossare (o siamo noi stessi a crearcela? O la società?) continuamente una maschera, questa opera, come una lama tagliente, scava e mette in luce la realtà, dura e cruda. 
Sì, anche quella più spiacevole, anche le nostre debolezze, anche le nostre paure di dimostrarci semplicemente per ciò che siamo e sentiamo dentro.
Con grande abilità e maestria, il giovane talentuoso Francesco Russo, scrittore e giornalista catanese, ne "Il vestito cucito addosso"  riesce a far riflettere il lettore e a descrivere questo film in cui tutti siamo gli attori (ben evidente la maschera sull'immagine in basso a destra, filo di Arianna e collante delle storie).


Dieci racconti differenti, con finali molte volte sorprendenti e inaspettati, su ciò che accade, ciò che vuole l'uomo, anche i suoi pensieri più nascosti e segreti.






Una storia che mi ha colpito e che è tra le mie preferite, si intitola:"Esco a comprare le sigarette". 
Alzi la mano chi non ha mai pensato di lasciare tutto dietro le proprie spalle, lo stress, il consumismo, le convenzioni e i ritmi frenetici di ogni giorno, per una vita all'avventura, più semplice, in mezzo alla natura,  per entrare nuovamente in contatto con noi stessi!
La decisione è stata presa dal protagonista dopo aver letto una frase (che mi è piaciuta tantissimo) dello scrittore e viaggiatore Richard Rampe:

"Se non trovi la strada, se non trovi il cammino. 
Se di fronte hai un bosco incontaminato. 
Inizia tu a fare il primo passo.
 Il viaggio sarà la tua libertà. La meta la tua realizzazione". 



Ovviamente il ragazzo prima sentiva un senso di frustrazione, di inadeguatezza,  di soffocamento ed è bastato poco per far scattare dentro sè la scintilla, che gli avrebbe fatto prendere una scelta di vita apparentemente tanto drastica. 

Comunque, il racconto in assoluto più bello ed emozionante è, a mio parere,"Ti verrò a trovare qualche volta": intenso e molto commovente... Da brividi. Leggere per credere alle mie parole!



Sabato 7 luglio, alle 18.30 alla libreria Mondadori Diana di Via Umberto 13 a Catania, Francesco Russo presenterà il suo libro (alla terza ristampa, la prima con la casa editrice Inkwell), che sarà venduto in tutta Italia. 
Che altro aspettate? C'è bisogno che dica altro? 
Spero vi abbia incuriosito!










2 commenti:

  1. Decisamente un libro e un autore da scoprire e da apprezzare! Oggi, alla presentazione, ne ho avuto la conferma! Seguiremo Francesco nel suo interessante percorso, orgoglio e fiore all'occhiello della nostra splendida e amata Catania!

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  2. Assolutamente sì, mia cara MaryGrace... Un autore da scoprire e da apprezzare... Da tenere d'occhio! :)

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