lunedì 4 giugno 2012

IN THE MEANTIME


Che cos'è il tempo? La risposta non è semplice. S. Agostino affermava che" il tempo non esiste, è solo una dimensione dell'anima. Il passato non esiste in quanto non è più, il futuro non esiste in quanto deve ancora essere, e il presente è solo un istante inesistente di separazione tra passato e futuro".
Da questa domanda filosofica è partita la prof. Giuseppina Radice, docente all'Accademia di Belle Arti di Catania e creatrice di "In the meantime", primo appuntamento con cui si è aperta sabato 26 maggio  la stagione ETNAFEST 2012. 


L'evento, presso la Galleria d'Arte Moderna "le Ciminiere", aveva l'intenzione di avvalorare l'importanza del dialogo tra giovani artisti e importanti maestri dell'arte contemporanea, nel rispetto delle diverse identità artistiche espresse per senso, spessore e contenuto da ciascuno.



Molti, anzi moltissimi i talenti che vi hanno partecipato. Ognuno col proprio linguaggio, con la propria tecnica e  passione. Tutti accomunati da una imminente, fortissima necessità di esprimersi .
Personalmente mi ha sempre affascinato l'arte e quando vi sono queste occasioni, cerco di non perdermene una.  Anche se, in realtà, compio studi lontani da questo mondo, credo che le opere trasmettono passioni e sensazioni a tutti. Anche a chi non capisce molto di tecnica...









Quest'opera sopra, con una rosa appassita e due scarafaggi morti, è stata creata semplicemente con una penna Bic. Vi rendete conto? Io sono rimasta a bocca aperta!






Voglio concludere questo post ringraziando una mia cara amica, che ha partecipato alla manifestazione. Certo... In realtà la foto non è tra le migliori, ma non potevo non pubblicarla.   Sarà perchè sono un pò di parte, ma la considero un grande talento. Un'artista DOC! Complimenti Pippi!



 Vi lascio con una canzone che sto canticchiando da giorni e giorni e che calza a pennello per l'occasione... Buon ascolto con "Come un pittore" dei Modà ft. Jarabe de Palo!






7 commenti:

  1. Cosa ne pensi invece della cultura distrutta dal terremoto, come è successo recentemente a L'Aquila e in Emilia? Abbiamo un patrimonio culturale immenso e stiamo permettendo che venga distrutto!

    RispondiElimina
  2. Buongiorno ad entrambe! Innanzitutto grazie a psicotaxi. Fa sempre piacere avere nuovi lettori. Spero di risentirti presto! Ti aspetto :)

    Mia cara Francesca, bentrovata! Ti ringrazio della domanda, che trovo utile per aprire una bella discussione.
    Allora... Riguardo al terremoto credo che sia pauroso ciò che sta accadendo. Non immagino nemmeno quello che si può passare perdendo tutto... e' davvero tremendo. Spero che lo Stato non si dimentichi di queste persone e si impegni a rimanerle vicino.
    Sì è vero, abbiamo un patrimonio culturale immenso e bisogna salvaguardarlo. Gli altri Paesi se la sognano tanta bellezza artistica!
    Personalmente credo che si possa e si debba dare più attenzione ai nostri beni culturali. Ci vogliono persone specializzate, passione e rispetto per ciò che ci circonda. Credo che, purtroppo, la strada sia ancora lunga. Tu cosa ne pensi?

    RispondiElimina
  3. Penso che siamo in una situazione disperata ma non ho le competenze necessarie per esprimere un parere. Sicuramente mancano i fondi a motivo della nostra situazione economica disastrata ma credo che lo Stato non se ne preoccupi.

    RispondiElimina
  4. Credo che lo Stato non abbia saputo nel passato e non sappia ancora oggi sfruttare l'enorme potenzialità che l'Italia ha.
    Conosco tanti laureati competenti nella salvaguardia dei nostri beni, ma nonostante la loro passione, non gli è consentito muoversi come vorrebbero. La situazione è complicata. E' come se una persona comprasse una Ferrari e poi sapesse guidare a stento...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi piacerebbe che tu e questi laureati scriveste un' e-mail ad un giornale onesto (pochi!) di vostra scelta per parlare di questa situazione, sperando che un po' di rumore smuova le acque. Sei d'accordo?

      Elimina
  5. E' un'idea da prendere in considerazione, ma non so fino a che punto un giornale onesto dia retta a un gruppo di ragazzi delusi dalla politica e dalle scelte nel campo dei beni culturali...
    Sono un pò delusa e titubante a riguardo. Io non sono specializzata in beni culturali, ma credimi, conosco tanti ragazzi preparatissimi che si arrangiano e non possono sfruttare la loro preparazione al massimo

    RispondiElimina