(Tratto da"Notabilis", mese settembre-ottobre)
Un evento unico, in un passato
e un presente che si fondono dolcemente, sposandosi con eleganza. Perché il
passato è il nostro presente e perché una città come Giardini Naxos, la più
antica colonia greca fondata in Sicilia
nel 734 a.C., merita questo e molto altro; in realtà tutta la Sicilia merita
questo e molto altro, avendo un enorme giacimento culturale, monumentale e non solo
mare, marranzano e arancine. Se Archimede di Siracusa, Eschilo, Sofocle e
soprattutto Euripide (col suo modo di fare così diretto ed efficace) o il caro
vecchio Platone (solo per citarne alcuni) vedessero ciò che succede oggi nelle
città siciliane, si rivolterebbero di certo nella tomba, forse tornerebbero in
vita per chiarire qualcosa, sicuramente rimarrebbero stupiti (e ho il vago
sospetto che non sarebbe in maniera positiva).
A dirigere la nave di
Naxoslegge è la vulcanica Fulvia Toscano, orgogliosa soprattutto del pluralismo
dei punti di vista a cui mira il festival, alla pluralità delle tematiche
trattate, all’amore verso ciò che ha studiato, cercando di trasmettere tutto
ciò ai suoi alunni e alle persone che la circondano. Tante iniziative, tanti
interventi di altissimo livello, per grandi e piccini.
1)Cara
Fulvia, come quando e perché nasce Naxoslegge?
Naxoslegge nasce nel 2011, con la precisa
volontà di realizzare a Naxos, città legata alla tradizione classica per ovvi
motivi storici (ricordo che da 15 anni abbiamo ideato e realizzato con il
comune Extramoenia, rassegna di cultura classica), un evento connesso al
contemporaneo, di cui narrare la complessità. Dico narrare, perché Naxoslegge
è un festival di narrazioni, dove si racconta la realtà. È per questo che
non è un festival a tema, pur avendo dei fili narrativi conduttori, che si
intrecciano e si rincorrono nelle diverse giornate.
2)Un
“curioso” abbinamento tra libri e vino, che mi fa pensare al simposio greco, in
cui davanti a una coppa di vino, dono dato da Dioniso, gli uomini discutevano
della vita, dell’eros, della poesia; un luogo rituale d’aggregazione, di
discussione e di progettazione, in cui non si doveva cadere mai negli eccessi…
Sono andata troppo lontana? Probabilmente gli studi classici hanno influito
abbastanza su di me, ma parecchio su di te… Sbaglio?
Certamente i miei studi classici, a cui
devo tutto, anche la lettura del contemporaneo, funzionano per me come
archetipi. Il simposio, le eterie arcaiche, i cerchi magivi della narrazione,
come direbbe Mircea Eliade, sono un riferimento ed è da qui che nasce l idea
del progetto Lib(e)r(o), un libro, un vino. Libero nome di Dioniso -Bacco,
libero per la speranza, senza presunzione, di mantenerci liberi nel pensiero e
nella azione. Il progetto guarda alle eccellenze siciliane della scrittura e
della enologia. Uno sguardo sulla Sicilia scevro dalla sicilitudine.
3)
Avete ospitato anche scrittore catalano Ildefonso
Falcones. a presentare il suo ultimo lavoro, La regina Scalza(Longanesi) su
promozione della “Libreria Mondadori” di Messina. Che cosa ha lasciato a te e ai
tuoi colleghi? Cosa ti è rimasto impresso?
L’esperienza con Falcones, a cui il comune
di Giardini Naxos ha assegnato la cittadinanza onoraria, è stato avvincente per
la cordialità tutta mediterranea con cui lo scrittore ha avvolto il pubblico,
sia nell’ incontro a scuola sia in quello realizzato a Casa Cuseni di Taormina.
La presenza dello scrittore andalusa sottolinea la vocazione
Internazionale del festival, come
confermerà in settembre la presenza di Moncef Gachem, Asma Gherib, Nawal Soufi,
alcune tra le voci più significative della cultura araba contemporanea, che
saranno con noi grazie alla sinergia con Sabir fest di Messina che parte il 25
settembre, per la sua I edizione.
4)Non solo letteratura a Naxoslegge: il 26giugno è stata creata
una serata, dedicata al mondo femminile, con la collaborazione di L’altra
metà, Donna aut,
UNICEF-gruppo promotore di Giardini Naxos, aprendo così la sezione “Le donne non perdono il filo”,
interamente dedicata ai saperi femminili.
La narrazione
del mondo femminile è stata ed è uno dei grandi temi di Naxoslegge. Il punto di
vista assunto non è connesso in modo esclusivo alla cosiddetta cultura di
genere, ma spazia su orizzonti più ampi, come dimostra l’ attenzione che in
questa edizione 2014 sarà data a Marija Gimbutas, la grande archeologa lituana,
teorica della civiltà delle grandi madri. L’omaggio alla Gimbutas chiude la
giornata del 21 settembre, dedicata alle donne, dal titolo “Le donne non
perdono il filo”. Ospiteremo Anna Rosa Buttarelli, Marinella Fiume,
Macrina Maffei, Monica Triglia, Nawal Soufi in un dibattito sui saperi delle
donne. Premieremo Selene Biffi per il suo libro “La maestra di Kabul”, sulla
scuola di bambini cantastorie da lei creata a Kabul. Con noi ci saranno partner
importanti come Medici senza frontiere, UNICEF, Noi donne, L’ altra metà.
Il premio alla Biffi sarà, a proposito del tessere, un arazzo creato
dalla azienda “La tela di Penelope”, formata da sole donne, eredi della
tradizione degli antichi telai dei Nebrodi. Tante le giornaliste presenti: Anna
Mallamo, Mirella Mascellino, Maria Andaloro, Adriana Falsone, Milena Privitera.
5) Quali altri appuntamenti ci aspettano per quest’anno e per
il prossimo?
Il programma di
Extramoenia/ Naxoslegge è sul nostro
sito: i due eventi sono congiunti ed è per questo chebla cultura classica avrà
ampio spazio con il premio Teocle alla memoria di Giusto Monaco, l’omaggio a
Dinu Adsmesteanu, in collaborazione con Museo di Casa Cuseni di Taormina, Parco
archeologico di Naxos e Consolato rumeno di Catania; un pensiero al
bimillenario augusteo negletto, anche a causa del vergognoso abbandono del
mausoleo romano; il già citato omaggio alla Gimbutas e il progetto di
gemellaggio Cuma - Naxos.
Sul versante del contemporaneo
Naxoslegge... la bellezza con Vittorio Sgarbi, la poesia con Giuseppe Conte e
Davide Rondoni, la legalità con Gaetano Savatteri ed Elena Fava,
La storia con Lorenzo Braccesi e Eugenio
di Rienzo, l'arte con Ivan Cangelosi, il Mediterraneo, nello splendido
scenario dell Isola Bella, con Sabir Fest e Maria Attanasio, Biagio Guerrera,
Giuseppe Conte, Silvio Perrella, Moncef Gachem, Asma Gherib, Francesca
Bellino, Nawal Soufi, Cettina Rizzo. Naxoslegge inattuale con Fulvio
Abbate ed Emanuele Trevi. Naxoslegge il cibo tra etica e cultura con Rosalia
Cavalieri, Dora Marchese, Gigi Padovani e il banco alimentare di Sicilia
onlus.
Ci tengo a ricordare la sezione Aspettando
Dante, con la lectio magistralis di Nicolò Mineo, e gli interventi di Maurizio
Ternullo su Dante e la scienza e di Asma Gherib su Dante e l’islam. Importantissimo
l’ incontro del 25 settembre con Alberto Garlini, direttore artistico di
Pordenonelegge.; con “A sud di Shekespeare”, in collaborazione con Latitudini,
si ricorda il bardo con Claudio Collova', Giuseppe Massa, Angelo Campolo,
Dario Tomasello, Gigi Spedale e altri. Importanti le sezioni delle maratone di
lettura gestite dalle scuole, il concorso sempre per le scuole, Vedere libri,
dedicato ai booktrailers.... mi fermerei ma c'è ancora altro che potrete
scoprire. Le date sono dal 18 al 25 settembre, con una anticipazione nei giorni
15,16 e 17, con Sinestesie. Sentire e vedere libri, dedicato al rapporto tra
scrittura, visione e ascolto.
Insomma un mondo......
6) Un’ultima domanda: mi ha colpito scoprire che quest’anno Naxoslegge è totalmente autoprodotta: il festival, ad
eccezione del patrocinio in servizi forniti dal Comune di Giardini Naxos, con
la preziosa ospitalità del Parco archeologico di Naxos-Taormina, del
liceo Caminiti, del Palazzo Paladino e della RFI per la stazione di Taormina-
Giardini, è autofinanziato e supportato da qualche generoso sponsor
privato e da chi ha
creduto nell’importanza di questo progetto. Cosa vuole dire a riguardo?
Devo precisare, e lo faccio con piacere,
che per questa IV edizione abbiamo l’ appoggio del Comune di Giardini Naxos e
Extramoenia, con cui, come giusto che sia, è stato creato un unico evento.
Abbiamo, comunque, come molti in Italia, lanciato una campagna di crowdfunding,
che di certo ci aiuterà ad affrontare la realizzazione dell’ evento. Continuano
le generose collaborazioni di singoli e di associazioni, senza le quali sarebbe
difficile lavorare. Vorrei concludere con un accenno ai luoghi del festival:
parco e museo archeologico di Naxos, Liceo Caminiti, partner del progetto,
istituto comprensivo di Giardini, Villa Accademia, biblioteca comunale,
lido di Naxos, Marabu', centro storico, Palazzo Paladino, Isola Bella,
terrazze a mare, stazione di Taormina Giardini. Tutta la città, insomma,
per una vera e condivisa festa delle culture.
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