“Un tempo
si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne
estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove
vogliamo, perché è dappertutto”.
La riflessione di Gustave Flaubert descrive al meglio il climax della prima edizione di
“versi verso versi”, declinazioni poetiche a cura di Grazia Calanna e Luigi
Carotenuto, evento culturale proposto da EstroLab, editrice del periodico
culturale l’EstroVerso (www.lestroverso.it), accolto con successo nell'ambito della kermesse
“Etna in Scena 2014”.
Per l’occasione hanno animato la scena, ognuno col
proprio peculiare fraseggio, ventitré stimati poeti, da Palermo a Catania,
provenienti da tutta la Sicilia: Sebastiano Adernò, Saragei Antonini,
Francesco Balsamo, Angela Bonanno, Giampaolo De Pietro, Vincenzo Galvagno,
Raffaele Gueli, Antonio Lanza, Santina Lazzara, Michele Leonardi, Daita
Martinez, Sebastiano A. Patanè-Ferro, Margherita Rimi, Pietro Russo, Angelo
Santangelo, Davide Spampinato, Francesca
Taibbi, Luigi Taibbi, Gisella Torrisi,
Anna Vasta, accompagnati dalla
deliziosa arpa di Laura Vinciguerra (anch’essa autrice di amabili testi per
bambini).
Nella prima parte della serata, brillantemente condotta da Elisa
Toscano i poeti ospiti, provenienti da tutta la Sicilia (con
la sola eccezione dell’autrice sarda Savina Dolores Massa, presente con i suoi unici e splendidi versi inediti), hanno letto una ricca selezione di poesie. Nella seconda parte gli stessi autori, avendo aderito al progetto “L’infanzia in tre versi”, hanno letto i propri testi inediti, scritti per l’occasione e illustrati da venti fotografie di Rosario Leotta (Premio Arte Mondadori 2011). Curiosità: il book trailer del libro “L’infanzia in tre versi”, testo collettivo inedito scritto dai poeti che hanno partecipato a "Versi verso versi", con le immagini di Rosario Leotta, la voce di Michele Leonardi e la stupenda musica (arpa) di Laura Vinciguerra (edizioni EstroLab),parteciperà il prossimo 17 settembre nell'ambito di Naxos Legge, all'interno del "Festival delle narrazioni, della lettura e del libro", a cura di Fulvia Toscano e dell’associazione culturale le Officine di Hermes”.
“Ringraziamo
– sottolineano Grazia Calanna e Luigi
Carotenuto -, gli amici intervenuti da tutta la Sicilia, che hanno omaggiato
e animato la prima edizione di “versi verso versi”, lo scorso 28 agosto, a
Zafferana Etnea, ringraziamo i numerosi astanti e, peculiarmente, quanti hanno
partecipato con sensibilità, finezza critica e intelligenza donando quanto di
meglio potessimo aspettarci per la poesia: l’ascolto. Ringraziamo l’amministrazione comunale, e in particolare l’assessore Giovanni
Di Prima, per averci ospitato all'interno della kermesse Etna in Scena 2014, e
l’assessore Angela Di Bella per aver presenziato alla serata e la dott.ssa Elisa
Toscano per la deliziosa e professionale conduzione con l’augurio
corale di poterla avere con noi anche in futuro.
Soddisfazione espressa anche dai parte dei protagonisti della serata.
“Zafferana 28 Agosto 2014. Una sera di poesia, musica e
immagini nel Parco comunale. Il luoghi del Premio Brancati-Zafferana nei suoi
mitici anni, quando si poteva vedere passeggiare e discutere animatamente per
Zafferana, Sciascia, Moravia, Elsa Morante, Pasolini, Dacia Maraini. Anni d'oro della nostra cultura e
intellighenzia. Molto coraggiosi i nostri amici, Grazia Calanna e Luigi
Carotenuto, per aver ideato e organizzato una passerella di poeti in una sede
così suggestiva e carica di memorie. Momenti come questi, di larga
partecipazione di pubblico e di corale coinvolgimento, stanno a dimostrare che
la poesia riesce ancora a parlare al cuore e alle menti degli uomini” (Anna
Vasta)
“Altissima qualità di
testi e declamazione degli stessi. Ottima location che ha permesso
un'educatissima cornice d'ascolto. Mi rammarico del contrario, ovvero del
numero troppo esile di appuntamenti come questi. E il rammarico poggia sulla
bravura dei poeti che ho ascoltato. Credo che da tanta Risorsa potrebbero
nascere forzute sinergie” (Sebastiano
Adernò)
“Si è
assentata soprattutto l’autoreferenzialità, cosa che spesso avvelena questi
appuntamenti. Chi c’era è stato attento, partecipe, complice. Dobbiamo rompere
la membrana romantica del passero solitario e contaminare sempre di più i
pozzi, citando Fortini. Io credo nell'inconfutabile musicalità del verso - sia
esso un Verdi, uno Stravinskij, un Pärt. Una poesia la si dovrebbe poter
fischiettare”(Michele Leonardi)
“Nelle
parole poetiche, nelle immagini fotografiche, nella musica dell’arpa un unico
pensiero, un unico sentimento, una sola anima. L’infanzia in tre versi è stata la sfida del futuro, l’attenzione
dell’arte verso bambini, a chi farà il mondo dopo di noi” (Margherita Rimi)
“La poesia è un dono
ed è un dono poterla condividere. Grazie per la suggestiva ed elegante serata” (Santina
Lazzara)
“Armonia di luogo vestito parola come scialle che
dal senso ascende. Grazie” (Daìta Martinez)
“Nell'incantevole parco di Zafferana, al suono leggiadro di un’arpa degna sorella della poesia,
abbiamo trascorso momenti di soffusa leggerezza e grazia. Suggestivo il
connubio tra immagini e versi: il fascino dell’infanzia è affiorato
prepotentemente in tutta la sua forza e dolcezza. E questo, in giorni
prosastici e logorroici, può definirsi poesia: riscoprire l’incanto del donare
e del donarsi in parole e silenzi” (Angelo
Santangelo)
“La serata è stata per me l’occasione di ascoltare dal vivo
amici poeti il cui lavoro seguo su riviste on line e sul cartaceo.
Straordinaria occasione di dialogo, ‘versi verso versi’. Dialogo che in poesia
avviene anche in silenzio. O, forse, meglio
se in silenzio. Lontano dall'essere una sequenza di sporadici sprazzi di ‘ispirazione’, la poesia per me è il frutto del lavoro quotidiano. La poesia
deve raccontare all'uomo di oggi, che non ha il tempo di darsi un’occhiata, che cos'è, appunto, l’uomo, o cos'è diventato” (Antonio
Lanza)
“La serata è stata una
grazia della poesia. Con l’ascolto che nella vita vale la pena essere almeno
due. E la poesia è almeno due. È un grande atto d’amore tra almeno due. Anche
qualora il secondo interlocutore dovesse essere la solitudine. La poesia ci
insegna che bisogna attendere. Che c’è sempre un’altra possibilità” (Raffaele Gueli)
La serata è stata
scandita dagli applausi di un pubblico folto, attento e sensibile. “Volevo ringraziare Grazia Calanna e Luigi Carotenuto per la
bellissima serata all'insegna dell'anima vera. Il vostro è un ammirevole
tentativo (riuscito) di sostenere la vera cultura contro il tronismo imperante
e la seconda provincializzazione che stiamo vivendo. Bravi. Siete un esempio”, ha
commentato entusiasta il prof. Alessio
Annino, Assegnista di Ricerca in Pedagogia Generale e Sociale dell’Università
degli Studi di Catania, presente alla serata, con il quale si auspicano future
collaborazioni culturali.
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