mercoledì 10 settembre 2014

Casa del libro Mascali: tra passato e futuro

(Tratto dal giornale bimestrale cartaceo Notabilis)

“Non una semplice libreria, ma un luogo di incontro, di comunicazione e di cultura, con tantissime iniziative volte a promuoverla. Dentro respiri un'antica passione per i libri, testimoniata da testi ormai introvabili. Da visitare come un monumento della nostra città”. Questo uno dei tanti tra commenti postati su facebook sulla libreria “La Casa del Libro”, la storica libreria Mascali, sita in via Maestranza 20 a Siracusa. Fondata da Rosario Mascali nel 1930, da allora è stato un punto di ritrovo culturale degli intellettuali e dei professori della città archimedea, istituzione culturale sempre viva e palpitante nel cuore dell’isola di Ortigia. Da dicembre scorso la libreria è gestita da Marilia Di Giovanni, la quale con carattere e coraggio ha intrapreso questo cammino per dare nuova linfa a un luogo che sia di incontro e discussione sui libri, rivolto ai grandi ma anche ai più piccoli. 


D’altronde fin da piccoli bisogna fantasticare, scoprire meravigliosi luoghi e personaggi fantastici, vivere emozionanti avventure che si dischiudono solo aprendo un libro. Umberto Eco afferma che “chi non legge, a 70 anni avrà vissuto solo una vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la letteratura è un’immortalità all’indietro”. Come dargli torto?
Cara Marilia, cosa significa per te gestire una libreria storica e ricca di storia di Siracusa come la libreria Mascali?

Per me è un grande onore e anche una responsabilità che sento molto sia nei confronti della mia famiglia e dei miei nonni, che hanno costruito con amore questo tempio della cultura e questo luogo di diffusione democratica del sapere, sia nei riguardi della città che serba memorie legate alla Casa del Libro e aspettative nuove. È una bella sfida, spero davvero di poter portare un respiro più profondo e più umano alla città di Siracusa mantenendo aperto questo luogo.

Tante le iniziative organizzate, con un occhio attento anche a gruppi che non hanno un luogo dove incontrarsi e discutere. Ce ne vuoi parlare?

I primi sei mesi della mia gestione sono stati rivolti a riaprire questo spazio alla gente di Siracusa, a renderlo “casa” per molti, senza pregiudizi. Per questo abbiamo ospitato incontri di gruppi vegani, anarchici, buddisti, di amanti della poesia,  della letteratura sul verde e sulla grande Madre, della scrittura al femminile o di quella contemporanea e straniera. Ogni settimana una presentazione di un libro appena uscito ha dato spazio ad autori locali e ha messo in contatto con la realtà editoriale italiana; infine da gennaio ci accompagna ogni settimana il circolo di lettura, composto da persone di sesso, età, orientamenti politici e religiosi molto diversi, ma con in comune il piacere della lettura. Insomma… La Casa del Libro è stato aperta a tutti coloro che amano i libri e che desiderano confrontarsi e crescere a partire dal dialogo con i libri stessi.

Grande attenzione anche per i bambini e le loro mamme, attivando laboratori di gioco e di lettura… Ogni quanto sono organizzati? Qual è stata la risposta delle mamme siracusane?

Abbiamo aperto fin dal nostro primo Natale agli incontri per bambini seguendo le linee del progetto “Nati per leggere”, che propone l’incontro con i libri a bimbi da 0 a 6 anni. Le attività per bambini sono variate molto seguendo un po’ il calendario annuale degli impegni scolastici: abbiamo fatto un primo ciclo legato ai racconti di Natale e ogni sabato mattino delle letture legate alla creazione da parte dei bimbi di piccoli libriccini. A luglio abbiamo proposto ogni mercoledì pomeriggio un’ora di ricamo su patchwork guidati dall’artista Aurora Mica e di racconti, oltre a un incontro per tutta la famiglia con la psicologa e psicomotricista funzionale Sebina Inturri e il suo laboratorio “La lanterna Magica”, in cui si è costruita una lanterna e si sono ascoltati dei racconti con lanterne antiche.  Soprattutto la proposta che portiamo avanti è di una letteratura per bambini di qualità: ci sono moltissime case editrici italiane per bambini che offrono dei capolavori per l’infanzia. Perché fermarsi a Peppa Pig o a Violetta?


Quali sono i progetti futuri de “La  Casa del Libro”?

Per l’estate abbiamo spostato le presentazioni nei luoghi balneari supportando l’iniziativa di Legambiente e del Consorzio Contrade Balneari che hanno posto 4 librerie in 4 diversi luoghi di mare (Lido Fontane Bianche, Ognina, Fanusa, e Hotel Bulla Reggia). Noi, la Libreria Gabò insieme all’editore “Lettera 22” abbiamo donato dei libri per cominciare il Bookcrossing, lo scambio di libri, e due domeniche al mese verso il tramonto organizziamo delle presentazioni di libri. Per l’autunno/inverno spero di strutturare al meglio i cicli di presentazioni e soprattutto di lavorare con le scuole. Il resto si vedrà…


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