lunedì 4 agosto 2014

Libreria Mondadori di Avola: un grande esempio in un piccolo centro

È possibile oggi puntare sulla cultura? O per meglio dire… Conviene? Sarebbe a lungo termine  un colpo vincente o forse troppo azzardato e rischioso?Se foste un giocatore di poker che mossa fareste? Personalmente mi piace molto una frase di Aristotele in cui afferma che la cultura è un ornamento nella buona sorte, un rifugio nell'avversa”. Amo proprio l’immagine del rifugio, della cultura come possibile soluzione alle difficoltà (in fondo, le grandi domande dell’uomo rimangono sempre le stesse), come morbida e calda coperta di Linus con cui difendersi dalle intemperie.
Un esempio nella Sicilia orientale di questo “rifugio”, che può essere preso come punto di riferimento e come prototipo vincente per tante altre realtà, è la libreria Mondadori di Avola, in corso Vittorio Emanuele 269. Non una semplice libreria, ma un luogo d’incontro, di incontri con scrittori, di varie iniziative per grandi e piccini. 


Una grande struttura di tre piani nel comune in provincia di Siracusa noto per il famoso vino: sì, una sfida, anche perché  la libreria non è ubicata in un grande centro urbano, ma una sfida assolutamente riuscita, usando come armi la passione, la dedizione e l’intraprendenza. Con la voglia sempre di migliorarsi, di crescere e far crescere la società che la circonda. Ne abbiamo parlato con Delfio Inserra, titolare della libreria.
-Signor Delfio, in un periodo di crisi culturale, in cui molte imprese chiudono e i giovani emigrano dalla Sicilia, lei va contro tendenza ed apre questo splendido centro culturale in provincia di Siracusa. Complimenti! Come e quando è nata l’idea di creare una libreria Mondadori in un piccolo centro come Avola?
Lavoro in questo settore ormai da più di 30 anni. Ciò che mi spinge da sempre a cercare nuove idee è non fermarmi mai, la forte passione e l’entusiasmo per il mio mestiere. L’idea di creare una libreria è nata parecchi anni fa. Anche se siamo in un periodo di crisi non bisogna scoraggiarsi, ma cercare di creare qualcosa di positivo. Ho sempre ritenuto che un centro come Avola, seppur non molto grande, nasconda delle potenzialità rilevanti e non poteva non avere uno spazio vivo e pieno di iniziative culturali.
Penso che l’emigrazione dei giovani dalla Sicilia non sia necessaria, perché il nostro territorio è ricco di risorse culturali e ambientali, quindi ci sono le condizioni per creare economia. Di crisi del libro si parla da sempre e oggi a maggior ragione si registra un calo delle vendite, ma i lettori abituali continuano a resistere e l’intenzione è convincere i non lettori a entrare in contatto con questo mondo. Il mio obiettivo è cercare di realizzare un qualcosa di positivo per la mia città: per questo la libreria si propone come uno spazio vivo, accogliente e non un semplice negozio di libri.

-Tante le presentazioni, come quella dell’ultimo libro del magistrato siracusano Simona Lo Iacono, di Massimo Maugeri o di Elvira Seminara, solo per citarne alcune…
Il nostro scopo è rendere la libreria un luogo di ritrovo e qualcosa di più.  Abbiamo iniziato con i “Pomeriggi musicali” ospitando maestri di violino, chitarra e pianoforte, abbiamo continuato con le presentazioni dei libri di Paola Liotta, Elio Di Stefano, Simona Lo Iacono, Massimo Maugeri e abbiamo avuto anche il piacere di ospitare Paolo Di Stefano con il suo “Giallo D’Avola”. Con la collaborazione di Maria Grazia Schirinà e di Sebastiano Burgaretta abbiamo organizzato un autunno in libreria, ospitando scrittori del calibro di Loretto Rafanelli, Paolo Lisi, Elvira Seminara, Maria Attanasio, Annamaria Piccione, Orazio Caruso. Ci siamo spinti oltre il libro con un “Tè in libreria”, sorseggiando un tè con l’autrice Elvira Siringo. All’interno della libreria abbiamo anche creato un angolo tè e caffè per i nostri clienti.

-Una bella struttura di tre piani, accogliente, con spazi dedicati anche ai bambini. Se non sbaglio, nella vostra libreria sono organizzate diverse attività per i più piccoli.
La struttura ci consente di organizzare gratuitamente attività per i più piccoli, quali laboratori di canto, laboratori di musica, consulenza pedagogica per famiglie e insegnanti e laboratori di pedagogia associata al divertimento con la Dott.ssa Sebina Inturri nella creazione della Lanterna Magica. Cerchiamo ogni giorno di curare il rapporto con i bambini, perché i nostri lettori saranno loro, così oltre laboratori ed eventi abbiamo organizzato feste per bambini, sempre ad ingresso libero come il 6 gennaio per l’Epifania e una festa in maschera per Carnevale.

-Attenzione ai libri ma non solo: esposizione di quadri, degustazioni, pomeriggi musicali, quindi. Un modo per coccolare i vostri clienti e far capire che è possibile fare arte e cultura a 360°?
Il nostro obiettivo è offrire al cliente un posto non solo per acquistare ma per vivere, ascoltare, leggere , imparare e stare con gli altri. Vorremmo associare sempre di più l’arte al libro e per questo abbiamo arricchito la libreria con esposizioni di quadri e mettiamo a disposizione il locale per gli artisti che vogliono esporre le loro opere, per cercare di valorizzare al massimo il lavoro dei nostri artisti locali.

-Qual è stata la risposta di Avola alle vostre iniziative?
La maggior parte degli avolesi ha mostrato entusiasmo, anche se inizialmente non sono mancati gli scettici. Abbiamo avuto anche un riscontro positivo da parte degli abitanti della provincia, anche se per le potenzialità del locale speriamo in una presenza più numerosa.

-E in futuro? Quali altri iniziative ci aspettano alla libreria Mondadori di Avola?

Vogliamo di sicuro migliorarci. Stiamo cercando di organizzare dei pomeriggi di lettura per bambini e appuntamenti in libreria per le persone della terza età sorseggiando un tè o un caffè.



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