sabato 7 settembre 2013

"L'amore graffia il mondo" di Ugo Riccarelli vince il Premio Campiello 2013





(Sinossi de "L'amore graffia il mondo")

È come se portasse il destino nel nome, Signorina: suo padre, capostazione in un piccolo paese di provincia, l'ha chiamata così ispirandosi al soprannome di una locomotiva di straordinaria eleganza. E creare eleganza, grazia, bellezza è il suo talento. Un giorno dal treno sbuca un omino con gli occhi a mandorla e, con pochi semplici gesti, crea un vestitino di carta per la sua bambola. L'omino scompare, ma le lascia un dono, un dono che lei scoprirà di possedere solo quando una sarta assisterà a una delle sue creazioni. Potrebbe essere l'atto di nascita di una grande stilista, ma ci sono il fascismo, la povertà e gli scontri in famiglia, le responsabilità, i divieti e poi la guerra... e Signorina poco a poco rinuncia a parti di se stessa, a desideri e aspirazioni, soffocando anche la propria femminilità, con una generosità istintiva e assoluta. 

E quando infine anche lei, quasi all'improvviso, si scopre donna e conosce l'amore, il sogno dura comunque troppo poco, sopraffatto da nuovi doveri e nuove fatiche, e dalla prova più difficile: un figlio nato troppo presto e nato malato, costretto a "succhiare aria" intorno a sé come un ciclista in salita. Nonostante i binari della ferrovia siano ormai lontani e la giovinezza lasci il posto a una maturità venata di nostalgia, ancora una volta Signorina sfodera il suo coraggio e la sua determinazione al bene e lotta per far nascere suo figlio una seconda volta, forte e capace di respirare da solo.

http://youtu.be/NZnDwX2JDhg








3 commenti:

  1. Interessante questo romanzo. Ti piace invece "La provinciale", di Alberto Moravia? Ho cercato la sinossi del libro su internet ma non l'ho trovata. Se me la fai tu mi fa piacere. Ho visto il film con Sabrina Ferilli ma i films, si sa, non seguono alla lettera i romanzi.

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  2. Veramente, lo ammetto, non l'ho letto... Ma lo farò! Non so quando ma lo farò!!! Per ora ho una marea di libri (tipo torre di Pisa) sul comodino. Spero non crolli... Comunque concordo: spesso (anzi quasi sempre) i film non seguono alla lettera i romanzi. Io personalmente preferisco al 98% sempre i libri!
    Ci sono delle cose, delle sensazioni, dei profumi e immagini che ti crei nella mente a leggere una pagina di un libro. Ciascuno ha la sua. Il film non riesce in questo... No? :)

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    1. Non l'ho letto neanch'io. Una cosa positiva ce l'hanno i film basati su un libro: ti spingono a leggerlo!

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