venerdì 7 dicembre 2012

ILLUSIONI ANAMORFICHE: DALLA PITTURA AI VIDEO SU YOUTUBE


“Ogni realtà è un inganno”. Luigi Pirandello

Ogni cosa è relativa. Non esiste una verità oggettiva, indiscutibile e valida per tutti, in quanto ciascuno ha una propria “verità”: questo uno dei capisaldi della poetica di Luigi Pirandello, il cui pensiero appare, tutt’ora, senza tempo. Una riflessione che sembra sposarsi alla perfezione con l’anamorfismo, “un effetto di illusione ottica per cui un’immagine  viene proiettata sul piano in modo distorto, rendendo il soggetto originale riconoscibile solamente guardando l'immagine da una posizione precisa”(citazione tratta da Wikipedia).
Insomma… Tutto cambia a seconda del punto di osservazione. Le illusioni anamorfiche furono molto utilizzate, dal Rinascimento in poi, da diversi pittori, i quali hanno fatto uso di questa tecnica per nascondere significati alternativi in un'opera. Ad esempio, nella parte inferiore del dipinto del 1533 “Gli ambasciatori” di Hans Holbein il Giovane è visibile una figura difficilmente identificabile. In realtà, solo ponendosi sul lato destro del dipinto, a qualche metro di distanza, si può capire che si tratta dell’immagine di un teschio tridimensionale. 



“Tutto è magia, o niente”. Novalis

L’anamorfismo viene ampiamente utilizzato oggi anche nel cinema, nel teatro e nel settore pubblicitario, così come nelle scritte per segnalazioni del manto stradale. Ma c’è di più. Le illusioni ottiche incantano perfino la rete: con più di 160 milioni di visualizzazioni il canale di Brusspup, su YouTube, è uno dei più seguiti del popolare sito di video sharing. I suoi video, come quello con il cubo di Rubik, un rotolo di nastro adesivo e una scarpa, ingannerebbero chiunque. Ma basta spostare un po' il foglio che il "trucco" è subito svelato. 



Guardate qui sotto il video per capire meglio di ciò di cui vi sto parlando... :D


Con un altro video questo mago delle illusioni ha raccolto più di un milione di clic in soli 4 giorni: sovrapponendo due immagini disegnate su dei fogli di plastica trasparente a righe bianche e nere è riuscito a creare animazioni impressionanti. Risultato: ingranaggi che girano, un gatto che corre e persino pacman che ingoia i proiettili di una pistola. 
Una domanda: perché tanta curiosità per dimostrazioni di questo tipo? Bè… Forse, circondati dalla crudezza della realtà, non si è smesso di essere bambini e di sognare.  Si vuole essere stupiti e sorpresi in ogni modo. Anche dalla magia. A tutte le età.






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