giovedì 2 agosto 2012

COSTRUIAMO UN CASTELLO!

Lo so, lo so... Vi sto assillando e stressando con tutti questi post, ma che ci posso fare se adoro scrivere? Oggi parliamo di... Come costruire un castello! 
Avete capito bene! Tratto dal mio articolo sulla rivista Chair( date un'occhiata a tanti altri interessanti articoli su www.chairmag.it )...


“Qualsiasi cosa tu possa immaginare è reale”. (Pablo Picasso)

Quante volte abbiamo avuto la tentazione di lasciare tutto(lavoro, propria città, impegni che si moltiplicano di giorno in giorno etc…), oppressi dallo stress e dalla vita frenetica e mandare tutto all’aria? Magari trasferendosi in un luogo “senza tempo”, differente da ciò che finora ci ha circondato?
È ciò che(probabilmente) è successo a un gruppo di uomini, appassionati di Medioevo, che stanno vivendo una esperienza unica: la costruzione di un castello con mezzi e tecniche del 1300.



Nel cuore della Francia, piu' esattamente in Borgogna, circa 50 km a sud-ovest di Auxerre fra i piccoli paesi di St.Sauveur en Puisaye e Treigny, il Castello di Guedelon è diventato oggi una destinazione turistica  parecchio importante e proficua( solo nel 2010 si contano più di 300.000 visitatori), creando posti di lavoro, attirando 200 volontari e aiutando i giovani in difficoltà attraverso un “on the job training” professionale.
Il progetto è nato dalle ricerche e con la consulenza di alcuni fra i più grandi esperti francesi in materia. 
Tutti gli utensili e i materiali usati nella costruzione vengono fabbricati in loco, seguendo tecniche antiche: vi si trovano forni per la cottura della calce, cave in cui gli scalpellini estraggono e squadrano le pietre, boscaioli che raccolgono il legname nei boschi circostanti, la fucina per l'estrazione del ferro e addirittura un piccolo allevamento di animali per il vettovagliamento!
Si lavora solitamente otto ore al giorno, se le condizioni metereologiche lo consentono (bisogna considerare che da Dicembre ad Aprile il cantiere si ferma) e il completamento dell'opera è previsto per il 2023.


 Ciò è stato possibile grazie al sogno del proprietario del terreno, Monsieur Guyot, e a sovvenzioni regionali che hanno raggiunto il duplice scopo di creare posti di lavoro e dar vita ad un luogo unico, fra lo sperimentale e il pedagogico, attrazione per studiosi, appassionati e turisti. 

 “Perché una realtà non ci fu data e non c’è; ma bisogna farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile”. (Luigi Pirandello)


Michel Guyot, amante dell’architettura antica e di castelli medievali già nel 1979 aveva comprato il castello di Saint Fargeau, un rudere in Berry, luogo scelto in base alla disponibilità dei materiali da costruzione: una cava di pietra abbandonata, in una grande foresta, nelle vicinanze di un laghetto.
Saint Fargeau castle, che aveva bisogno di diverse riparazioni dal momento che comprendeva 215.000 metri quadrati di copertura, fu acquistato da Guyot dando lezioni di equitazione per tre anni.

Nel 1997, Guyot, riempito dall’ ardente desiderio di vedere questo sogno diventi realtà, ha istituito un team insieme a volontari ed esperti scientifici: ha creato il concetto di Guédelon, costruendo un vero e proprio castello medievale da zero e ricreando nello stesso tempo le competenze necessarie per vecchi tale costruzione, come gli scalpellini, gli scultori, i carpentieri e i responsabili corda legno.

Nel settembre 2008, Jean Marc e Solange Mirat, due cittadini francesi residenti ormai da anni negli Stati Uniti, dopo aver visitato Guedelon, furono colpiti dal progetto e pensarono che la loro terra nelle zone dell’Arkansas poteva essere adatta a un cantiere simile.
Insomma… Vollero costruire anche loro, con l’aiuto di Guyot, un castello medievale in America.
Non vi sembra curioso che venga costruito con tecniche antiche un castello, nella patria  della tecnologia e dell’ Iphone?



6 commenti:

  1. Bisognerebbe mandarli a ricostruire i monumenti a L'Aquila e in Emilia Romagna!

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  2. Hai ragione Fra!
    Ma ti rendi conto ormai cosa ci si inventa? Sono senza parole... Basta che si riesce a far parlare di sè, si è disposti a tutto.
    Che sia chiaro... Lungi da me giudicare coloro che hanno fatto tale scelta. Ciascuno è libero di fare le proprie scelte.
    Voglio solo dire che è molto lontana dalla mia idea di realtà e che non riesco a capire in fondo i meccanismi che possono spingere queste a crearsi un mondo parallelo.

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    1. Se crea posti di lavoro e rispetta l'ambiente per me va bene. Stanno coltivando una loro passione. Ovviamente il troppo storpia sempre ma non credo che riempirebbero ogni centimetro della Francia.
      Non preoccuparti per i post che crei, mi preoccuperei se non lo facessi più.

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  3. Addirittura... Ahahahah... Grazie Fra! Sei troppo gentile! Mi fa piacere che riscuotono successo i miei post :)
    Comunque è vero... Perchè non coltivare le proprie passioni, se non fanno male a nessuno? Benvengano le iniziative di questo genere, piuttosto!

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  4. Beh...potrebbe essere letto anche come un interessante progetto di archeologia sperimentale... Simona

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  5. Innanzitutto grazie Simona per il tuo intervento!
    Anche secondo me potrebbe essere un bel progetto di archeologia. Poi lo trovo molto affascinante costruire oggi un castello con le stesse tecniche e materiali di secoli fa...
    Un nuovo business. Forse... Perchè no? Credo che bisogna sempre utilizzare la propria fantasia. SEMPRE.

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