Buon pomeriggio miei cari amici!
Oggi è il 23 luglio, ma nella mia bella Siracusa sta piovendo da stamattina. Cosa c'è di più bello che leggere un bel libro, sbrigare un pò di cose arretrate e scrivere un bel post?
Vi riporto l'articolo pubblicato oggi sulla rivista Chair magazine (www.chairmag.it) su un talentuoso e molto simpatico mezzosoprano catanese, Clara Calanna.
Nella sua carriera, ha
ricoperto diversi ruoli, tra cui Carmen,
Maddalena, Lola, Suzuki, senza dimenticare, ovviamente, le sue adorate Amneris
(da “Il trovatore” di Giuseppe Verdi) e Azucena( dall’ “Aida”, sempre di Verdi).
Ma in realtà è lontana anni luce dalla vita tutta lustrini e paillettes,
preferendo indossare jeans, scarpe sportive e possedere belle borse(
d’altronde, sfido qualunque donna a non avere questa passione!).
Clara Calanna, giovane
talentuoso mezzosoprano catanese, è una ragazza semplice, con una splendida
massa di capelli ricci , che colpisce
per la sua semplicità, umiltà, disponibilità e femminilità.
A 16 anni ha iniziato a
studiare pianoforte e successivamente canto lirico, essendole sempre piaciuto
cantare.
“Mio
papà ama tantissimo la musica classica e l’opera; i miei genitori raccontano
sempre che quando ero in fasce, mi facevano addormentare con le musiche di
Brahms, Chopin e Liszt.”
Insomma… Un amore nato
praticamente dai primi istanti di vita, anche se lei ancora non ne era
cosciente, e che continua oggi a coltivare con tutta la passione e pazienza
possibili. Formatasi all’Accademia della voce di Torino, all’Ateneo della
Lirica di Sulmona e all’Accademia di Santa Cecilia a Roma, la trentaduenne non
sembra porsi limiti, sognando di cantare in America, ma non dimenticando i
valori dell’umiltà e della sincerità che il canto le ha insegnato.
Prossimamente, sarà
impegnata nella Cavalleria Rusticana, nel Rigoletto e nel Nabucco. Ammette, con
modestia, di continuare a studiare molto, “soprattutto quando bisogna imparare
un’opera intera e si passano intere settimane, a volte anche mesi, a provare lo
spartito con un bravo pianista, il quale aiuta ad analizzare tutta la parte”.
“L’opera
lirica è un genere di musica che non a tutti piace, ma ho notato che in questi
ultimi anni molti giovani si stanno avvicinando a questo mondo magico che è il
teatro, e ciò mi rende felice.”
Ad ogni occasione, la Calanna
ricorda: “Quando si intraprende questo lungo cammino, si deve fare col cuore e
con la passione. Poi la musica è tutta bella; ad esempio io adoro e ascolto
sempre i Queen”. Sembra quasi il suo motto di vita che segue, ripetendoselo per
non dimenticarlo mai. Come si può darle torto? In ogni lavoro, e a maggior
ragione in quelli più duri e in cui c’è molta competizione, ci si deve
ricordare sempre che l’ingrediente base del piatto è l’amore . No?
Trasmette un’energia e una
carica così forte che fa venir voglia di andare al teatro ad ascoltare un’opera
lirica( un po’ come la scena di “Pretty woman”, quando l’affascinante Richard
Gere porta la splendida Julia Roberts ad assistere alla Traviata di Giuseppe
Verdi. Ricordate che lei è commossa fino alle lacrime, tanto da “aggrovigliarsi
le budella”. Che scena…).
“Ogni volta che canto è
un’emozione diversa. Mi piace tutto quello che faccio: il teatro, la
recitazione. Respirare la polvere del palcoscenico mi riempie i polmoni di
gioia.”
Riguardo ai tagli che si
sono avuti recentemente in tutti i teatri d’Italia, il mezzosoprano pensa che
questa non sia la strada giusta per risolvere i problemi economici. “La
ricchezza è un bene di tutti e privarcene lo trovo un delitto. Spero vivamente
che la situazione si risolva al meglio”. Lo speriamo tutti, mia cara Clara.
E' bello sapere che la passione del teatro e della musica classica viene ancora coltivata con passione, seppure da pochi...
RispondiEliminaSei nelle mie letture preferite!
Aggiornaci!!!
Che meraviglia leggere "sei nelle mie letture preferite"! GRAZIE Cri...
RispondiEliminaComunque hai ragione: è bello che viene ancora coltivata la passione per la musica classica e il teatro. La Calanna ha tenuto poco tempo fa un concerto a Catania. Non puoi immaginare il pienone che c'era(vabbè... diversi avevano superato la cinquantina, ma erano presenti anche diversi giovani).
Un bacione e a presto!
Bel post,complimenti.
RispondiEliminaGrazie mille, Francesca! Non sto facendo tanti post in estate(sono anche zia a tempo pieno) ma in quelli che faccio ci metto il cuore... :)
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