sabato 23 giugno 2012

PAROLE DI STELLE...




Cosa ci fa un cielo stellato sulla bellissima chiesa di San Giovannello alla Giudecca di Siracusa? E’ per ricordare a voi tutti un importante evento organizzato dal magistrato e scrittrice siracusana Simona Lo Iacono( autrice, tra l'altro, di "Tu non dici parole", vincitrice del Premio Vittorini 2009, nella sezione opera prima). Sabato 30 giugno alle ore 20,00, nella chiesa di San Giovannello di Ortigia, la Lo Iacono presenterà il romanzo "Tutta la vita"(Longanesi), ultima opera di Romana Petri (editrice, traduttrice, critica letteraria, che collabora con “Il Messaggero” e “La Stampa) e "La sesta stagione "(Cavallo di ferro editore), di Carlo Pedini, candidato al premio Strega 2012.


Questa la quarta di copertina di "Tutta la vita": 
"Spaltero mi sta aspettando in Argentina, tra poco mi arriva un suo richiamo, e stavolta non me lo lascio scappare pure se all'idea di tanto cambiamento mi pare di morire. Stavolta so che a non cambiare ne va di tutta la mia vita. O trovo il coraggio, o se ne va in malora." Alcina è una donna coraggiosa e fiera che ha paura di una sola cosa: i sentimenti. Tanto che per non esserne sopraffatta si è dovuta costruire una corazza di orgogliosa solitudine. Nel '48 ha trentatré anni e una guerra partigiana alle spalle, e sembra che il suo destino sia ormai quello di vivere per sempre con lo sguardo rivolto al passato, in un continuo parlare coi propri morti e con un cane selvatico. Ma un giorno Alcina riceve una lettera che sull'onda travolgente del ricordo di un unico, lunghissimo bacio le dà la forza di lasciare il suo casolare in Umbria e di partire per l'Argentina. Ad aspettarla c'è Spaltero, un uomo più giovane di lei ma con un carattere forte e sicuro e sempre proiettato verso il futuro. Ma è sufficiente la fragile promessa contenuta nel ricordo di un bacio a spingere a cambiare vita? Basterà la forza dell'amore per resistere al violento irrompere della Storia? In un'epoca di sentimenti sfilacciati, esili e precari, Romana Petri ha scelto di raccontare in questo romanzo la storia di un amore eterno e indissolubile, al quale il passare del tempo solo aggiunge senza mai sottrarre.


Ecco, invece, la trama del libro "La sesta stagione" di Carlo Pedini:

È il 1934. A Civita Turrita, sull'Appennino toscano, si inaugura con solennità il nuovo santuario, e proprio nel momento di massimo fulgore di questo paese inizia la storia della sua decadenza. Nelle vicende profondamente umane dei tre seminaristi Piero, Ottavio e Oreste, e dei loro superiori, amici, avversari, irrompono gli eventi principali del nostro Novecento, dalla Seconda guerra mondiale al Sessantotto, e oltre fino agli Anni di piombo. Don Piero Menardi racconta dei suoi due colleghi, prima amici inseparabili e poi nemici giurati; dell'infatuazione politica del suo vescovo per il Duce; della guerra che spezza i destini e distrugge le famiglie; di partigiani e delatori; della contesa perenne fra democristiani e comunisti nel dopoguerra; di chi si perde nelle lotte studentesche; di preti ribelli che rifiutano l'abito. Nella vita della piccola comunità di Civita Turrita si rispecchiano dunque i mutamenti della Nazione, in una parabola di cinquant'anni dove tutti religiosi e laici - subiscono l'incedere della modernità. E fra i grandi giochi di potere si rivelano le debolezze di una Chiesa che fatica a tenere il passo con un'epoca sempre più veloce. "La sesta stagione" intreccia tanti destini sullo sfondo della Storia d'Italia del XX secolo, stratificando i documenti e i fatti reali alle radici del tempo presente. 


Sarà anche una serata di note che saliranno al cielo, di percorsi di canto, di contaminazioni tra arti.
Al piano incanteranno le mani abilissime di Corrado Neri( giovanissimo, ma con numerosissime esperienze e riconoscimenti artistici, viincitore del premio “miglior talento teatro lab 2010" e finalista del programma “X Factor).
Nel frattempo, il pittore Daniele Carrubba (maestro d'arte in decorazione pittorica), dipingerà in estemporanea, seguendo le suggestioni della presentazione, due tele che brilleranno nella notte, e che faranno dei personaggi narrati materia viva, di colori e matita.
Un appuntamento da non perdere per i siracusani e per chi abita nelle zone limitrofe.

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